Una persona, giorni or sono, mi ha chiesto chiarimenti al proposito… “fai cose a 12 metri d’altezza che sono fantascienza per noi umani e poi ti preoccupi così tanto per l’estetica della tua moto, grafiche, colori power parts…”.
Ma come non si può capire?
Un bell’abito non fa star bene con se stessa ogni donna? Ed io dovrei rinunciare a far stare bene colei che mi regala così grandi emozioni? La mia moto cambia molto spesso veste ma del resto, avete mai conosciuto una donna che mette ogni giorno un abito identico a quello che indossava il giorno precedente? Posso io costringerla a fare ciò?
Lei non muta radicalmente nella sostanza, perché è sempre una irrinunciabile KTM 250 SX, ma cambia nei dettagli, quei piccoli dettagli particolari che fanno la differenza, quelli che fanno si che io e lei ci amiamo ogni giorno di più.
Andiamola a svelare e a capire perché… vedere una moto così diversa dai soliti schemi può sorprendere, ma una logica esiste…
Il lato nero: è il lato oscuro del freestyle motocross, le cadute, le giornate passate in sala operatoria, insomma il rischio che avvolge questo sport. In evidenza in rosso sullo scheletro tutte le mie ossa rotte che mi sono spezzato nella mia carriera di freestyler.
Il lato bianco è il lato della luce, tutto il meglio di questa passione: la possibilità di viaggiare per il mondo, di conoscere persone e culture differenti, di poter trascorrere tante ore tra amici e sano action sport.
Con me sul serbatoio gli adesivi dei miei cagnolini Pedro e Maria compagni di vita e di viaggio, sulla sella il mio sogno di bambino che si trasforma in realtà… come nel celebre film di Steven Spielberg, un piccolo grande sognatore che su due ruote vola nel cielo con E.T. nel cestino della sua bicicletta. Ma nel mio caso a testa in giù con E.T. che precipita.
Ecco la mia nuova Lady !!!!
Grazie di cuore a tutti i miei sponsor per avermi aiutato in questo progetto e al mio meccanico Roberto Marinoni.