Chi fa sport conosce la sensazione dell’adrenalina che mitiga il dolore dei crampi e la sensazione di stanchezza.
Chi fa sport conosce quella masochistica sensazione di gioia che ti danno l’acido lattico nei muscoli ed i calli sulle mani.
Chi fa sport ha bisogno di trovare ogni giorno nuove sfide e nuovi obiettivi, degli ulteriori stimoli che lo portino a dimenticare sacrifici, ansie e paure.
Chi fa sport ha il desiderio di condividere con gli altri le emozioni che prova praticando la propria disciplina, l’attività che gli riempe il cuore di gioia, la passione che dà un senso alla propria vita.
Soltanto per questo è stato possibile assistere ad una incredibile giornata in cui, oltre alla “mototerapia”, ai ragazzi diversamente abili, è stata data la possibilità di vedere e praticare altri sport pazzeschi.
Le centinaia di bambini ed adulti “speciali” che sono arrivati con le loro famiglie da tutta Italia per provare, per la prima o per l’ennesima volta, l’ebbrezza del freestyle motocross, infatti, hanno avuto la possibilità di assistere a tante esibizioni e di cimentarsi in nuovi sport: dalla slack line, al tennis, al volley, basket e calcio freestyle, alla breakdance, ecc…
Ci sono voluti lunghi sforzi per preparare questo evento ma ogni ora di sonno perduta, ogni sacrificio, ogni arrabbiatura, ogni rischio corso nel volere saltare nonostante le raffiche di vento, è stato ripagato nel vedere la gioia di questi ragazzi e delle loro famiglie.
Grazie a: le Iene di Italia 1, alla Rai, ad Alberto Porta, Ringo DJ, Virgin radio, Leonardo, Rachele Sangiuliano, i miei amici di Pontinvrea e a tutti gli sponsor che hanno collaborato a questa iniziativa e grazie soprattutto a questi ragazzi speciali che ogni volta ci insegnano a vivere, perché non c’è emozione più grande del regalare emozioni agli altri.
Ieri ho visto e vissuto un vero e proprio miracolo.