Nel tavolo in disparte, seduto con qualche amico dagli occhi arrossati forse per aver dormito poco stava mio fratello Luca, sempre mal vestito e sempre a cavallo di quel catenaccio di Harley nera che poi abbandonò più tardi come se nulla fosse stato.
Negli ultimi anni mio fratello ha esplorato l’Africa in lungo ed in largo con il suo Land Rover Defender. Ogni tanto mi racconta, ottantamila chilometri attraverso trenta stati, tre trans-africane complete, da Tangeri a Cape Town, da Algeri a Cape Aguilas, da Durban al Cairo, tutte passando per il Congo RDC, in mezzo alla guerra ed alle malattie per portare aiuti ad una sperduta missione di suore tra Congo Rwanda e Burundi. Pubblica libri di viaggio e fa foto e con il ricavato aiuta la missione.
Quando è in Italia guadagna i suoi soldi con una birreria che aprimmo assieme dieci anni fa e che credo tutt’ora sia il più bel locale del mondo, sempre pieno e sempre allegro.
In tutto questo trambusto cercavo uno spiraglio per volare sopra tutti, volevo la mia moto, con ruote tassellate per andare nei miei boschi, per spiccare il volo!!!!!