All’età di sette anni inizio a chiedere la mia Grizly (era solo una mini moto), ma niente, non c’è verso, mia madre esordisce con questa frase: “IN QUESTA CASA NON ENTRERA’ MAI UNA MOTO!!!!!!!!!”
Così per otto anni di seguito sono andato a vedere il mio sogno perduto, nella stupenda pista da cross di Sassello, le vedevo passare, volare, sgommare e ogni volta era un brivido che mi tagliava in due il cuore!!!!!!!! Mamma mia che belle le moto da cross!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cosi all’età di 15 anni, mi sono impuntato e per dieci giorni ho smesso di andare a scuola, tra punizioni e sberle non mi muovevo più di casa, stavo facendo lo sciopero per la mia motoretta: o mi comprate la moto o divento un vegetale!!!!!
Poi il mio nonnino è arrivato in casa con una stupenda CRE 50 cc, dio mio a ricordare questo momento mi emoziono ancora adesso.
Da quel momento ho passato un anno nei boschi, in mezzo alla natura, al fango, alla neve, solo io e lei. Alla fine dell’inverno la mia motoretta era consumata, distrutta, da buttare via e cosi per tre anni sono rimasto a piedi, neanche mille lire per un altra moto. Al mio diploma scatta il 125 cc Honda, ma neanche dopo un mese il motore esplode e per un altro anno fermo. Poi ho deciso di lavorare come cameriere e mi sono comprato un bel 125 cc cre nuovo di pacca e per un anno Enduro a manetta con tanto di gare regionali!!!!!!!
Nel 2002 una radice nel bosco mi ha girato il piede frantumandomi tibia e perone, una bruttissima frattura che mi ha legato ad una maledetta sedia a rotelle per tre mesi. Mesi in cui mi sono appassionato al freestyle motocross, per giorni guardavo i rallenty dei trick, fotogramma per fotogramma, ero ad un passo dal mio vero sogno, l’FMX!!!!!!!!
Finalmente nel 2003 Paolo Grana mi fa provare la mia prima rampa, una sorta di tavola di ferro in mezzo ad un bosco posizionata a 15 metri da una discesa, di qui amore amore e amore per il volo!!!!!!!!